Educazione alla Digitalizzazione

Informatica significa inclusione, per questo da molti anni Doc Educational ha intrapreso un percorso nato dall’incontro tra innovazione tecnologica, creatività e dall’esigenza, in particolare, di farsi protagonista dell’innovazione nell’insegnamento.

Il tema dell’alfabetizzazione digitale è un fattore di grande rilevanza che ha una profonda applicazione sia nella scuola che nel mondo dell’impresa: La multimedialità e le nuove tecnologie stanno aprendo nuovi scenari, a cui è necessario essere preparati.

Da sempre guidati dalla voglia di interpretare al meglio il nostro ruolo di “cooperativa sociale”, aiutare i nostri soci a comprendere le implicazioni della tecnologia e guidare le nuove generazioni verso nuove professioni, è stato e resta un nostro preciso impegno.

In un’epoca in cui il tema della digitalizzazione è profondamente ancorato a una questione sociale abbiamo avviato delle attività che hanno avvicinato i fruitori all’utilizzo del digitale, partendo dal coinvolgimento degli istituti scolastici che rappresentano uno snodo cruciale considerando che due terzi dei ragazzi che frequentano la scuola primaria oggi, faranno una professione che ancora non esiste.

Da qui l’urgenza e la necessità di stare al passo con i tempi in un mondo che sta cambiando alla velocità della luce.

 

Il progetto Scuola Digitale

Scuola Digitale, per esempio – un’attività nata da OneLab, progetto di innovazione digitale sviluppato con il Comune di Sirmione – sosteniamo le scuole primarie del territorio nell’innovazione della didattica. Gli animatori, cresciuti all’interno di OneLab oggi sono soci di Doc Educational e di Hypernova e hanno sviluppato uno specifico talento nella progettazione di laboratori di didattica avanzata, con l’obiettivo primario di sostenere gli insegnanti curricolari nello sviluppo dei propri piani formativi.

Ovviamente il Comune ha ben compreso che elevare la qualità delle proprie scuole, offrendo un ambiente formativo innovativo, significa migliorare la qualità della vita delle famiglie e soprattutto guardare al futuro. Nel giro di qualche anno siamo passati da dieci a 23 classi, con 32 laboratori che vengono progettati in accordo con i docenti. I ragazzi si divertono imparando, e imparano facendo. Sviluppano in maniera naturale tutte quelle abilità che dovrebbero acquisire a scuola (creatività, collaborazione, pensiero critico e saper comunicare al meglio le proprie idee ed emozioni). Nascono narrazioni innovative del proprio territorio, scoperte di nuove modalità collaborative nella realizzazione di progetti anche complessi che arricchiscono il loro bagaglio di conoscenze.

Con l’introduzione di strumenti come iPad, Lego Robot e tecnologie più complesse come Green Screen, Sphero, realtà aumentata e virtuale, animatori e studenti affrontano nuovi argomenti scolastici sfruttando tecnologie già presenti nella quotidianità e dando spazio a creatività e collaborazione.

Grazie al talento di Valentina e Camilla, siamo in grado di adattare la proposta didattica sulla base delle necessità: nella scuola primaria è centrale il tema della logica di programmazione utilizzata come strumento di apprendimento e creazione (es. l’app Scratch Edu. che permette di dare vita a piccole scene di una storia utilizzando la logica di programmazione); per la scuola secondaria, invece, i laboratori prevedono la creazione di prodotti digitali complessi, come video e storie animate.

Con la creatività di Chiara, Gabriele e Emanuele, sono nati dei laboratori davvero curiosi come ad esempio quello sull’ Egitto, in cui i ragazzi costruiscono una storia, proiettandosi in un’altra epoca con il Green screen e visitando i luoghi sacri con Google Maps; oppure quello in cui i ragazzi della secondaria hanno realizzato dei telegiornali ambientati negli anni Sessanta, presentando i personaggi rilevanti dell’epoca, gli sforzi compiuti da USA e Russia per conquistare lo Spazio e le lotte per la fine della segregazione razziale.

 

L’istruzione come ponte verso il futuro

La scuola da sempre ha il potere di diminuire le diseguaglianze fornendo a quelli che saranno gli uomini e le donne di domani gli stessi strumenti per affrontare al meglio le sfide che li aspettano perché l’istruzione è da sempre il più potente mezzo di emancipazione sociale.

In un mondo che cambia velocemente non possiamo non tener conto di quanto la tecnologia digitale pervada la nostra vita, ed è compito degli “educatori” guidare gli allievi, le loro famiglie e le comunità di appartenenza a un utilizzo consapevole e creativo per fornire ai cittadini di domani gli strumenti di base per essere protagonisti del loro futuro.