IL FESTIVAL DI SELVIAGGI DI ALESSANDRO E IRENE

Immergersi nel proprio territorio, riscoprirlo e rivalorizzarlo, assaporarlo come non si era mai fatto prima proprio grazie ad un’esperienza diversa: il teatro e la sua arte.

Il frusciare delle foglie nel bosco, il suo silenzio prima dell’alba, quando gli abitanti della notte vanno a dormire e quelli del giorno non si nono ancora svegliati.

La volpe torna dalla caccia, la civetta socchiude i suoi grossi occhi rotondi, le lucciole si spengono come si spegne la notte e si accende il giorno con gli scoiattoli, che iniziano a saltare da un ramo all’altro, la lepre che annusa l’aria e allunga le orecchie per sentire il canto di buongiorno dagli uccelli.

Qui ai margini di un bosco umbro, Alessandro Manzini, laureato in sociologia, e Irene Bonzi, antropologa, da anni dediti all’arte teatrale, si sono dati alla macchia, per potersi riappropriare della loro natura. Per questo motivo si chiamano i “Macchiati”.

Armati di rami, foglie, corde, lenzuoli, pale e fantasia hanno creato un anfiteatro nel bosco. Poi sono arrivati attori da tutta Europa: ogni anno scendevano dai palcoscenici, chiudevano i sipari e spegnevano le luci, per trovare il proprio palco tra una quercia e un faggio, tra un larice e un nocciolo. Una vecchia quercia poteva essere abbastanza robusta per sostenere le acrobazie aree di fate danzanti tra lenzuoli. E nella notte tra gli alberi, invece che le cicale, si potevano sentire intonare versi.

Gli abitanti del posto ormai lo conoscevano il bosco, lo davano per scontato, come noi diamo per compagni abituali i grattacieli grigi in città: son sempre lì, son sempre uguali.

Ma il bosco non è sempre uguale, non puoi guardarlo sempre con gli stessi occhi e così Alessandro e Irene gli hanno dato una nuova vita: armati di torcia e cartina, gli spettatori potevano iniziare a vagare tra le ombre reali e della fantasia, andare a caccia di attori nella foresta. Dietro ogni tronco o cespuglio si nascondeva una sorpresa, una nuova avventura, una nuova ispirazione.

Il bosco si illuminava di nuova luce grazie ai led: colori ed intensità diverse per dare una veste originale ed unica a rami, foglie, tronchi e cespugli.

Iniziava l’incredibile e suggestiva avventura del Festival di Teatro nel Bosco, “I Selviaggi”!