Denis Lucchini, illustratore e socio di Doc Educational, nasce a Rimini nel 1991. Sin da bambino si lascia affascinare dal mondo dei manga, trascorrendo ore a disegnare e dando vita ai suoi primi personaggi. Con il tempo, quella che era una semplice passione si trasforma in una vera e propria vocazione: raccontare storie attraverso le immagini diventa il suo sogno. Determinato a trasformarlo in realtà, nel 2013 consegue l’attestato di specializzazione in Mangaka presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze, aprendo le porte a un percorso artistico ricco di sfide ed emozioni.
Le esperienze professionali
“Uno dei miei manga, Dardo, è stato pubblicato sul numero 74 della rivista Crush in Giappone. Nel 2016 ho avuto l’opportunità di viaggiare a Tokyo, dove ho partecipato a un workshop con il Sensei Tobio Mizuno presso il Tokyo Animator College. Negli anni successivi, ho continuato a sviluppare la mia passione esplorando diversi stili, il che mi ha permesso di realizzare illustrazioni, loghi e storyboard per aziende pubblicitarie, start-up, privati e band musicali. Dal 2020 insegno alla Scuola di Manga, con sedi a Bologna, Modena e Rimini, e collaboro con diversi Comuni e scuole dell’Emilia-Romagna per organizzare laboratori di disegno. Nel 2023, il progetto Giusti fra le Nazioni, realizzato insieme a Daniele Susini presso la Scuola Media Statale E. Fermi di Rimini, ha vinto il premio come Miglior Progetto Scolastico dell’anno. L’opera è stata stampata dalla Regione Emilia-Romagna, diffusa dal Ministero dell’Istruzione Portoghese e inserita nella mostra del Memoriale della Shoah in Italia. Sempre nel 2023, sono stato selezionato tra gli artisti della rivista digitale The Riminiser. Dal 2024 pubblico online NO SURRENDER, un webcomic a scorrimento verticale ambientato in un mondo cyberpunk post-apocalittico, disponibile sulla piattaforma Line Webtoon”.
L’insegnamento
“La mia professione, come per molti in questo settore, è caratterizzata da alti e bassi, con periodi più intensi e altri più tranquilli. Tuttavia, sono soddisfatto perché in Emilia-Romagna, dove lavoro, sto sviluppando sempre più progetti, corsi e laboratori. Questo accade sia attraverso la scuola di Manga per cui lavoro, sia con laboratori personali in collaborazione con associazioni locali e comuni. Negli ultimi due anni ho visto un aumento significativo delle attività, anche all’interno delle scuole, e questo mi rende felice: è un lavoro stimolante, a contatto con le persone, soprattutto con i ragazzi, il che lo rende molto divertente. La mia passione per questa professione nasce dall’infanzia. Come molti della mia generazione, sono cresciuto guardando anime in TV, e fin da bambino mi ha affascinato non solo il disegno in sé, ma anche la possibilità di raccontare storie attraverso le immagini. Mia madre mi racconta spesso che da piccolo ero sempre immerso a creare mondi e personaggi. Alle elementari, probabilmente influenzato dagli anime che vedevo – da Dragon Ball a I Cavalieri dello Zodiaco – ho iniziato a disegnare con l’idea che potesse diventare il mio futuro”.
La formazione
“Nonostante questa passione, non ho frequentato il liceo artistico. A 13-14 anni, come tanti ragazzi, ho scelto la scuola superiore più vicina a casa, optando per un istituto tecnico. Una scelta dettata più dalla comodità che dall’interesse, ma che non ha mai spento la mia vocazione. Infatti, durante le lezioni, ero conosciuto come “quello che disegnava”. Anche durante l’esame di Stato, i professori mi chiesero di portare il mio sketchbook per mostrarlo alla commissione. Disegnavo ogni giorno, accumulando centinaia di illustrazioni. Dopo le superiori, con una maggiore consapevolezza di ciò che volevo fare, ho deciso di studiare alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Ho scelto un corso specifico per mangaka, organizzato in collaborazione con il Tokyo Animator College. Questo mi ha permesso di imparare direttamente da sensei giapponesi, con cui lavoravamo a stretto contatto grazie a un’interprete madrelingua. È stata un’esperienza unica, culminata con la visita di editori giapponesi che hanno supervisionato i nostri lavori. Alcuni dei migliori progetti realizzati dagli studenti sono stati pubblicati in una fanzine distribuita in Giappone”.
Dopo Educational: tutele e sicurezze
“Passando alla mia attività professionale, uno degli aspetti fondamentali è la gestione amministrativa. Per questo, mi affido a Doc, che mi offre sicurezza nei pagamenti e una gestione più snella rispetto alla partita IVA. Uno dei problemi del lavoro artistico è proprio l’incertezza: i guadagni variano molto di mese in mese e inseguire i pagamenti può diventare stressante. Con Doc, invece, ho trovato stabilità. Inoltre, garantisce una copertura in caso di infortuni, un aspetto essenziale per chi, come me, viaggia spesso per lavoro. Per chi vuole intraprendere questa strada, il consiglio più importante che posso dare è di non lasciarsi bloccare dalla paura di fallire. Molti ragazzi talentuosi si scoraggiano prima ancora di provare, rinunciando ai propri sogni per percorsi più sicuri. Ma il punto è che non si può sapere come andrà se non ci si mette in gioco. Come dico sempre ai miei studenti: uno su cento ce la fa, grazie ai 99 che hanno mollato”.