“Il 2024 si è confermato un anno di successo per la nostra cooperativa, con un bilancio positivo che ci permette di proseguire nella nostra missione. Il nostro approccio privilegia la redistribuzione del valore a socie e soci, mantenendo un utile limitato al necessario per il funzionamento della struttura. La crescita del fatturato, prevista intorno ai sette milioni, è un indicatore positivo, ma il nostro focus rimane la creazione di valore per la comunità che rappresentiamo.
Abbiamo dedicato grande attenzione a dialogare con socie e soci, conoscerli meglio, capire cosa fanno e mappare le loro competenze costruendo un vero e proprio catalogo delle produzioni: spettacoli, attività artistiche, progetti individuali. Spesso, dietro il ruolo principale, scopriamo un mondo ricchissimo. Ad esempio: chi insegna violino potrebbe aver scritto una commedia o realizzato spettacoli teatrali.
Questo patrimonio di competenze e talenti è immenso e da tempo stiamo lavorando intensamente per valorizzarlo. Quest’anno, in particolare, abbiamo accelerato questo processo con la profilazione, un lavoro portato avanti da Alberto Ferraro.
Un’altra iniziativa che ha avuto grande successo è il Doc Edu Cafè, un appuntamento mensile online dove socie e soci condividono le loro esperienze, raccontano le loro storie e discutono di bisogni e opportunità. L’obiettivo è far capire che la cooperativa non è solo un servizio amministrativo che si occupa di buste paga o fatture, ma anche una piattaforma di incontro, dialogo e collaborazione.
All’inizio partecipavano in pochi, poi siamo cresciuti e ora chi partecipa tende a tornare, creando un ciclo virtuoso. Da questi incontri sono già nati progetti condivisi, il che rappresenta il nostro vero grande obiettivo: promuovere collaborazione e sinergia.
Credo che il dato più significativo sia proprio questo: abbiamo costruito un metodo di lavoro che non solo ci permette di crescere economicamente, ma che crea un valore reale e tangibile per tutti socie e soci, trasformando la cooperativa in una vera comunità.
Quest’anno abbiamo avviato il progetto Musica e Libertà presso il carcere di Verona. È un’iniziativa ancora in corso, in cui abbiamo unito le competenze di due soci di Doc Edu e di Doc Live. Si tratta di un lavoro straordinario, in cui la musica assume un ruolo salvifico, offrendo un’opportunità unica in un contesto molto delicato e complesso. Sta andando molto bene: la prima grande tappa si concluderà ad aprile, dopodiché valuteremo se sarà possibile proseguire, a seconda dei fondi disponibili. Molti dei ragazzi che partecipano sono in attesa di giudizio, quindi sono tecnicamente presunti innocenti, ma vivono comunque in una condizione disperata. È per questo che ciò che stiamo facendo è così importante. È un ambito in cui non puoi improvvisare: servono competenze specifiche. Noi abbiamo la fortuna di avere soci con esperienze consolidate in questo settore, come Walter Tiraboschi, Alberto Ferraro, che ha lavorato al carcere di Nisida, e un’altra socia che opera in Umbria. Abbiamo anche contatti con un carcere in Sardegna. È un mondo in cui arte e bellezza possono fare davvero la differenza. Per questo il progetto mi sta molto a cuore.
A partire dal 1° gennaio 2025, Doc Educational ha adottato quindi due contratti collettivi distinti:
- Contratto delle cooperative sociali: applicato a socie e soci che svolgono attività sociali e sanitarie, come logopedisti, traduttori o psicoterapeuti.
- Contratto per le cooperative dello spettacolo, della cultura e della creatività: introdotto per socie e soci che operano nell’ambito creativo e dello spettacolo, come insegnanti di musica, arte e teatro, oltre che per artisti che svolgono attività sia artistiche sia didattiche.
Questa transizione è il risultato di anni di lavoro e rappresenta un modello innovativo per valorizzare sia il lavoro creativo sia la previdenza. Gli Insegnanti artisti, con il nuovo contratto, non saranno più costretti ad avere due datori di lavoro (fino ad ora, un datore per le attività di spettacolo e un altro per l’insegnamento) ma potranno svolgere entrambe le attività all’interno della stessa cooperativa, Doc Educational.
Il personale insegnante di discipline artistiche che ha concluso il contratto nel 2024 sarà riassunto con il nuovo contratto collettivo, che introduce importanti novità per i contratti a tempo determinato o intermittente. Tra queste, i ratei di tredicesima, ferie e trattamento di fine rapporto potranno essere inclusi direttamente nella paga oraria, evitando penalizzazioni per i contratti brevi. Inoltre, socie e soci professionisti dello spettacolo che svolgeranno laboratori artistici potranno essere assicurati all’ex enpals, con i vantaggi economici per indennità e contributi riservati agli artisti.
Questo dovrebbe rendere la gestione economica più semplice e vantaggiosa per socie e soci: facciamo tutto il possibile per aumentare la loro disponibilità economica e migliorare la percezione del compenso.
Pensando a questo nuovo anno il mio primo pensiero va alla pace. La guerra, oltre a essere una realtà terribile, crea un clima di insicurezza, incertezza e ansia che rende difficile far attecchire l’arte e la bellezza, elementi di cui ci occupiamo quotidianamente. Per questo, il desiderio più profondo è che si possa superare questa situazione.
Siamo riusciti a vincere una sfida enorme come quella del Covid, che per molti di noi è stato uno dei periodi più bui. Abbiamo affrontato un nemico chiaro, una situazione ben definita, e siamo usciti da quel tunnel grazie ai vaccini di nuova generazione che hanno cambiato le nostre vite. È stato un traguardo straordinario.
Eppure, nonostante questa vittoria, la guerra continua a lasciare un alone di sofferenza e tristezza. Per questo, il mio augurio è che si riesca a superare anche questa prova. Abbiamo bisogno di quel ‘respiro’ che spesso ci manca”.
Gigi Tagliapietra