Un sorriso contagioso e un entusiasmo travolgente: l’amore per il disegno e la narrazione l’hanno sempre accompagnata diventando la sua professione.

Selene Campanella è graphic designer, illustratrice e socia Doc Educational; si occupa anche di corsi di disegno, pittura e laboratori didattici nelle scuole.

Il suo ultimo libro si intitola “TocToc chi è?” Chiaredizioni ma sono numerose le pubblicazioni in questi anni. Il suo bagaglio professionale, infatti, è assai eclettico e mette sempre al centro la creatività.

Com’è cominciata questa professione?

Mi sono formata al Liceo Artistico perché ho sempre amato disegnare. Arrivato il diploma il mio animo creativo è stato affiancato da quello razionale che mi ha spinta a iscrivermi al corso di Laurea In Disegno Industrialepresso lo IUAV. Parallelamente ho portato avanti la mia passione per la pittura, collaborando anche con dipinti, murales, ecc. Dopo la laurea ho cominciato a lavorare in una tipografia, occupandomi di grafica. Ho continuato in questo campo come freelance, coltivando sempre questo chiodo fisso dell’illustrazione, dell’arte e della pittura. Dopo dieci anni di partita iva, mi sono iscritta alla Scuola Internazionale di Comics a Padova dove ho coronato il sogno di diplomarmi al Corso di illustrazione. È stata un’esperienza che mi ha permesso di crescere tantissimo, vedendo il disegno e la pittura con l’occhio dell’adulto. Da qui sono cominciate le prime collaborazioni con le case editrici, gli albi illustrati e i libri per bambini.

Come hai scelto di entrare in Doc Educational?

Sono in Doc Creativity dal 2016. La possibilità di condividere il mio sapere con gli altri cominciando ad insegnare è stata la spinta a diventare anche socia Doc Educational. Un comune in provincia di Vicenza ha dato vita a un centro culturale in cui mi avevano chiesto di collaborare proponendo dei corsi di arte destinati a bambini e adulti. Da questa esperienza sono cominciate le prime collaborazioni con le scuole elementari.

Che vantaggi hai trovato in cooperativa?

La libertà del freelance e i diritti del dipendente. Sono entrata in cooperativa perché mi sentivo davvero appesantita dalla partita Iva. Oggi mi sento supportata poiché i referenti sono sempre disponibili per un confronto o un consiglio. In Doc sento di essere in squadra perché, anche se sono da sola, so che c’è sempre qualcuno disponibile ad orientarmi nelle diverse e particolari situazioni professionali che mi capitano (clausole, collaborazioni…). In Doc Educational, inoltre, stanno nascendo dei progetti di condivisione tra soci e si stanno realizzando dei progetti per lavorare insieme.

Quali sono i tuoi sogni per il futuro?

Continuare a lavorare su progetti belli di creatività, condivisione, di educazione, di pittura… se continua così va benissimo!