Federico Pulisca suona tromba e flicorno ed è docente di strumento, teoria musicale e solfeggio. Appassionato di musica fin dalla tenera età, ha sperimentato diversi stili e generi musicali dal jazz al funky. È diplomato in tromba presso il Conservatorio G. Rossini di Pesaro e ha frequentato numerosi masterclass e corsi di specializzazione.
“Ho la fortuna aver trasformato la mia passione un lavoro. È una grande soddisfazione vedere i progressi dei miei allievi perché vuol dire che si sta seminando qualcosa di buono”.
La tromba: una folgorazione
“Da piccolo cominciai a suonare la batteria, ma ricordo che rimasi affascinato dall’immagine di un poster che raffigurava la tromba. È stato in quel momento che ho avvertito qualcosa di forte, che mi ha spinto a cambiare direzione – racconta Federico – La tromba è lo strumento che regala meno: i risultati non sono immediati, i progressi arrivano nel tempo, con lo studio e l’allenamento. È importante coordinare le mani e cantare le note sui vari pistoni, essendo uno strumento a fiato”.
L’importanza della formazione continua
“Ho studiato in Conservatorio e parallelamente ho frequentato numerose masterclass per arricchire il mio bagaglio esperienziale. Mi piace l’idea di arricchirmi continuamente per implementare il mio bagaglio e aggiungere conoscenze in più a quello che posso dare – spiega – Credo che la formazione sia molto importante: ho appena terminato un seminario di direzione d’orchestra e un master in DSA, BES, Psicopedagogia, Metodologie Didattiche, Coding e Didattica dell’inclusione”.
Un percorso professionale eclettico
“Dopo un passato in banda, ho collaborato con numerose formazioni tra le quali la Padovano big band, i Babel, i Tweeners, i Cellofunk, i Lord Velvet Quartet e Lord Velvet Jazz Ensemble. In queste ultime tre suono tutt’ora. Tra i concerti più curiosi ricordo in particolar modo un evento con un ensemble in cui non abbiamo seguito uno spartito: eravamo liberi di sperimentare in base alle emozioni che ci scaturivano in quel momento. Era un’estemporanea in cui ciascuno di noi ha improvvisato ed è uscito qualcosa di incredibile. Con la Big Band, invece, c’è stato un concerto in un teatro in cui abbiamo suonato sotto un filmato proiettato al quale è stata tolto l’audio, perché la musica veniva eseguita da noi in diretta durante la proiezione”.
Doc Educational: sostegno e supporto
“Ho conosciuto Doc Educational da poco tramite un collega. Sto trovando un ottimo supporto e la massima disponibilità dal punto di visto amministrativo e fiscale”.