Lo scorso aprile, a Londra, si è tenuto il London Music Weekend, una master class per suonare insieme ai grandi della musica punk inglese.
Suonare con Xantoné Blacq e Dale Davis, rispettivamente il tastierista e il bassista di Amy Winehouse, imparare i segreti della chitarra da Ace, chitarrista degli Skunk Anansie, o cantare con Vanessa Haynes, cantante degli Incognito, ed Erica Footman vocalist, e infine dare il ritmo con il batterista Gareth Brown: sembra un sogno e invece è l’incredibile esperienza che hanno vissuto più di quaranta ragazzi provenienti da tutta Italia, grazie a un’idea di Luca Pellizzaro della Scuola di Musica Altramusica di Vicenza.
Grazie alla rete Doc Academy si è entrati in contatto con musicisti come Luca, che ha messo a disposizione le sue competenze e i suoi contatti per organizzare il London Music Weekend: una master class di musica di insieme, tenutasi a Londra dal 22 al 25 aprile 2016.
Per tre giorni, nelle sale prove della capitale londinese gli allievi e gli insegnanti hanno potuto non solo provare i brani, che si erano preparati a casa, ma anche suonarli insieme a chi quegli stessi brani gli ha scritti ed interpretati. Mattia, 13 anni il più piccolo della master class, si è ritrovato con la chitarra in mano accanto ad Ace, che gli spiegava come suonare il pezzo degli Skunk Anansie, che aveva composto lui stesso.
La Master Class si è conclusa con l’esibizione finale in un club di Londra, ma quando i ragazzi sono saliti sul palco del Karamel Club, le canzoni suonate tante volte a casa, lì, in quel momento, in quel luogo avevano qualcosa di diverso, trasmettevano qualcosa di nuovo e più autentico.
Questo perché per due giorni sono stati immersi nell’atmosfera delle strade di Camden Town, hanno respirato e vissuto l’anima di un luogo, hanno capito come il punk inglese ha visto la luce in questi quartieri; perché hanno suonato insieme a chi quei brani li ha ideati ed interpretati, musicisti che a loro volta hanno trasmesso passioni e competenze; perché dopo ogni viaggio, dopo ogni esperienza si torna diversi. Dopo il London Music Weekend quel brano, quella canzone non sarà più suonato come prima, ogni volta che uno dei ragazzi prenderà in mano la chitarra, il basso, la tastiera, la batteria o il microfono gli torneranno in mente le mani di Ace sulle corde della chitarra o il viso di Xantoné Blacq chino sulla tastiera o Vanessa Haynes che canta insieme a lui, sentirà gli odori, i rumori e i colori di Camdem Town.
Tutto questo bagaglio di esperienza passerà dai ragazzi al loro strumento e da qui trasmesso a chiunque li ascolterà: è questa la forza di progetti ed esperienze come il London week end, l’arricchimento culturale e professionale che porta con sé.